Rito civile matrimonio: tutto quello che nessuno ti dice [+ check-list gratuita]

Rito civile matrimonio

Se scegli di sposarti con rito civile in Salento, non vivi sul posto e devi organizzare tutto da lontano, potresti avere dei problemi di gestione o di organizzazione e non trovare una soluzione a portata di mano. Come in tutte le scelte che si fanno nella vita, ci sono i pro e i contro e organizzare un matrimonio civile in Salento non fa eccezione: sta alla sensibilità degli sposi capire quale sia la soluzione migliore.

Sempre che gli sposi siano messi nella condizione di fare scelte consapevoli. E spesso non è così perché esistono costi nascosti e problematiche di cui non si parla mai e di cui la coppia viene messa al corrente solo all’ultimo momento, quando è troppo tardi.

Questa guida ti aiuterà a pianificare ogni aspetto in piena consapevolezza, evitando brutte sorprese.

Rito matrimonio civile: a ogni coppia il suo

Il matrimonio civile è una scelta sempre più popolare per le coppie che desiderano un’unione legale, personalizzabile e spesso più informale rispetto a un rito religioso. L’organizzazione, però, può nascondere insidie e dettagli che spesso non vengono comunicati chiaramente: il che può essere un vero dramma se ti vuoi sposare lontano da dove vivi.

Ma prima partiamo dalle basi.

Come si svolge un matrimonio civile

Rito matrimonio civile

Se stai leggendo questo articolo, immagino che tu già sappia a grandi linee come funziona. Ma vale la pena fare un veloce recap, anche per chiarire le differenze con il matrimonio simbolico.

Il matrimonio civile è un’unione legale (mentre il matrimonio simbolico è, appunto simbolico) celebrata davanti a un ufficiale di stato civile, che garantisce il rispetto delle norme previste dal Codice Civile. Può essere celebrato:

  • nella sala comunale: tipicamente la sala consiliare o un’altra sala istituzionale di proprietà del comune. Occorre prenotarla con largo anticipo perché la loro disponibilità è sempre limitata.
  • in ville, giardini o location private purché autorizzate dal comune (con delibere ad hoc) come sedi per matrimoni.

Nulla di tutto questo serve per il matrimonio simbolico, che può essere celebrato in qualsiasi tipo di location.

Per quanto riguarda l’iter burocratico, le pubblicazioni vanno richieste al comune minimo 8 giorni prima della data; i documenti necessari sono carta d’identità di entrambi gli sposi; certificato di nascita e residenza, stato libero o sentenza di divorzio/morte del precedente coniuge.

Devi sposarti per forza nel comune di residenza? No. Ti basta una delega rilasciata dal tuo comune e potrai sposarti in un’altra città. E se vuoi personalizzare ancora di più il tuo evento puoi chiedere che a celebrare il rito del matrimonio civile sia una persona di tua scelta (amico o parente) che assume il ruolo di ufficiale di stato civile. In questo caso il comune vorrà i dati della persona e un contatto telefonico o un’email, per la compilazione di moduli che verranno poi mandati alla prefettura.

Cerimonia in comune, come organizzarla

Organizzare matrimonio civile

Le domande alle quali dare una risposta di solito sono:

  • rito civile unico o da “replicare”?
  • tutto in una location, rito e ricevimento, o in due luoghi diversi?
  • all’aperto o al chiuso?
  • con un celebrante o con l’amico del cuore?

Purtroppo non c’è una risposta che vada bene per tutti: le situazioni e le variabili possono essere tante.

Per non dire che, come ripeto sempre, ogni coppia è unica: ognuna ha una sua vita, ha problematiche diverse e i confronti non aiutano: serve guardarsi dentro e prendere le decisioni con convinzione.

Rito civile: unico o in “replica”?

Ci sono due possibilità: matrimonio con rito civile valido a tutti gli effetti in un solo giorno, oppure rito civile e “replica del Sì” in un secondo momento.

  1. Rito civile valido a tutti gli effetti: per chi vuole che il giorno del Sì sia unico e irripetibile, carico di significato, dove il delegato comunale, o chi per lui, pronuncia gli articoli del codice civile e i testimoni mettono le loro firme. Un solo giorno, un solo sì!
  2. Rito civile con replica: ci si sposa con rito civile, nel comune di residenza, in sordina e senza passaparola, e poi, si replica la cerimonia in Salento. Pochi problemi burocratici e senza molti patemi d’animo. Se vivi, per esempio, a Milano e vuoi sposarti a Lecce, devi avere a che fare non solo con il tuo comune di residenza, ma anche con quello dove hai deciso di celebrare il rito civile: quindi meno burocrazia e meno perdite di tempo. Alcuni sposi decidono per questa soluzione anche quando la location scelta per il rito non è casa comunale, per esempio su una spiaggia che non ha l’autorizzazione per la celebrazione dei riti civili validi. In questo caso, diciamo, di sdoppiamento, la “replica“ prende la forma del “vero matrimonio” (già celebrato ufficialmente nel comune di residenza), ma non si è legati ad orari di assessori, sindaci, delegati comunali o autorizzazioni.

Nella stessa location del ricevimento o in un’altra?

Nel primo caso è opportuno valutare bene gli spazi a disposizione: devono essere sufficienti sia per il rito che per il ricevimento, anche nel caso di un piano B (per esempio, a causa del maltempo).

Il vantaggio di questa soluzione è che gli invitati non hanno necessità di spostarsi una seconda volta perché tutto il matrimonio, rito e ricevimento, si svolge in una sola location (un bel vantaggio se si arriva da altre città e non si ha a disposizione il proprio mezzo di trasporto).

Un altro vantaggio è che alcune location e masserie fanno anche ospitalità, mettendo a disposizione degli invitati le loro camere. Bisogna, però, calibrare bene gli orari del matrimonio (del rito in particolare) per non ritrovarsi a iniziare il pranzo o la cena troppo presto o troppo tardi: finita la cerimonia civile, gli ospiti, poi, non sanno cosa fare, come trascorrere il tempo; un po’ gironzolano per la location, ma poi si stufano: bisogna intrattenerli in qualche modo oppure iniziare la cena. Quindi occhio agli orari.

Optare per un matrimonio civile in una location diversa da quella scelta per il ricevimento ha il vantaggio di movimentare la giornata perché lo scenario cambia. Ma si devono mettere in conto il tempo per gli spostamenti e i disagi che potrebbero avere gli ospiti.

Personalmente ritengo che la prima soluzione sia la  migliore, sotto tutti i punti di vista: basta organizzarsi con gli orari a meno che la prima location, quella per il rito, non sia qualcosa di unico e spettacolare: insomma, il gioco deve valere la candela!

Matrimonio civile all’aperto o al chiuso?

Per quanto riguarda se fare il matrimonio civile all’aperto o al chiuso, questo dipende, naturalmente, dalla stagione e dalla situazione meteorologica del momento.

Se ti sposi in Salento d’estate, non puoi non farlo all’aperto: atmosfera, pathos e coinvolgimento sono assicurati. Come orario consiglio il tardo pomeriggio, tipo le 18/18.30: il sole inizia a tramontare; il caldo lascia il posto ad una piacevole temperatura; il cielo si tinge di tante sfumature; il luogo diventa suggestivo e incantevole.

Con celebrante o amico del cuore?

Non c’è una risposta giusta o sbagliata: molto dipende dal carattere degli sposi.

In base alla mia esperienza, il rito con il celebrante coinvolge tutti, sposi e ospiti; li rende partecipi, emoziona e riesce a far capire il senso della  cerimonia.

C’è tutto un rituale che accompagna il rito con il celebrante, un discorso legato agli sposi, alla loro storia d’amore, a come si sono conosciuti, al tipo di rapporto che hanno.

Affidare questo ruolo ad un’amica, ad un amico o a qualcuno molto vicino agli sposi quasi mai riesce a coinvolgere i presenti, perché ciò che viene detto spesso risulta leggero, poco sentito. Ma potrebbe anche essere che il rito risulti invece meno formale e più divertente se la persona che hai scelto sa essere brillante e un bravo oratore.

Qui ti lascio qualche consiglio se decidi di optare per questa soluzione.

Matrimonio rito civile: i costi nascosti

Forse avrai sentito dire che il matrimonio civile è più economico. Non è del tutto vero. I costi possono variare sensibilmente in base a diversi fattori. Ad esempio, in comune il matrimonio è gratuito per i residenti ma solo nei giorni lavorativi, mentre per i non residenti le tariffe vanno da 50 a 500 euro. Nei weekend, nelle ore serali o nei festivi sono di solito previsti dei supplementi.

Oltre ai costi della location, il Comune potrebbe richiedere una tariffa per la celebrazione e potrebbe chiedere il pagamento delle spese amministrative per le deleghe. Il mio consiglio, quindi, è di informarsi bene, fare tutte le domande del caso e, soprattutto, prenotare con largo anticipo: questo permette dei grossi risparmi.

Se decidi per la cerimonia in una casa comunale esterna, dovrai fare un po’ più di attenzione. Per l’affitto  dello spazio devi mettere in conto dai 300 euro a diverse migliaia, in base alla notorietà della struttura. Se ti parlano di “tutto compreso”, vai nel dettaglio, perché non è raro che per illuminazione, addobbi floreali, coperture per esterni e persino sedie e candele ti vengano poi chieste spese aggiuntive. Chiedi anche se sono ammessi musicisti dal vivo e se è necessario un permesso del comune.

Importante da sapere: il registro comunale è unico, quindi non possono esserci matrimoni civili lo stesso giorno e alla stessa ora, perché chi di dovere deve avere il tempo di portare il registro da una location all’altra, che – specialmente qui in Puglia – può essere distante anche decine di chilometri.

Prenotare con largo anticipo ti permette di scegliere con comodo l’orario e il giorno che più ti piacciono.

Celebrazione rito civile: come evitare i problemi più comuni

Non crederai quante volte sono dovuta intervenire in fretta e furia per salvare un matrimonio a rischio perché era stata scelta una location sbagliata: la coppia non aveva verificato se la villa o il giardino fossero autorizzate come case comunali. Queste informazioni vanno richieste al comune e sono fondamentali: senza autorizzazione, il matrimonio non ha valore legale.

Un altro problema assai frequente riguarda le lungaggini burocratiche. In particolare, le tempistiche per le pubblicazioni possono allungarsi in caso di documenti mancanti o di sposi stranieri. Se manca un documento, il matrimonio non può essere celebrato. Quindi, il mio consiglio è di pianificare tutto con almeno 5 mesi di anticipo.

Occhio ai contratti poco chiari. Leggi sempre con attenzione i contratti che ti vengono sottoposti prestando attenzione a eventuali clausole come penali per cancellazione, restrizioni sugli orari (es: la struttura considera l’orario scelto da te per la cerimonia o troppo presto o troppo tardi); costi per i servizi aggiuntivi.

Infine, non sottovalutare i problemi logistici. Come già ti ho accennato, quando valuti una location considera quanti spostamenti dovranno fare gli ospiti, se c’è disponibilità di parcheggi e se la struttura è accessibile a persone con disabilità o anziane.

Come scegliere la casa comunale esterna

Le case comunali esterne offrono la possibilità di un matrimonio più suggestivo.

Spesso si tratta di luoghi suggestivi, che possono davvero trasformare il tuo giorno in qualcosa di magico.

Però, è importante sapere come muoversi per fare la scelta giusta.

Prima di tutto, occhio alla burocrazia. Il mio consiglio è di andare in Comune e farti dare la lista ufficiale delle location autorizzate. Non vorrai organizzare tutto per poi scoprire che la location dei tuoi sogni non è autorizzata, giusto?

Una volta che hai la lista, prenditi il tempo per visitare i luoghi che ti interessano. Credimi, è tutta un’altra cosa vedere gli spazi dal vivo. Potrai capire se c’è abbastanza spazio per tutti gli invitati; controllare la qualità dei servizi e, cosa importantissima, verificare se c’è un piano B (in caso di pioggia, ad esempio).

Alcune di queste strutture autorizzate offrono pacchetti completi, che includono tutto: dagli addobbi al catering, fino all’assistenza nell’organizzazione. Può sembrarti una soluzione comoda, ma il mio consiglio da esperta è di esaminare attentamente cosa è davvero incluso nel pacchetto. Non di rado, quello che sembra un risparmio può nascondere delle (brutte) sorprese, quindi meglio controllare ogni dettaglio con attenzione.

Per la scelta della location ho un servizio ad hoc che si chiama Location Scouting, con il quale ti accompagno e ti assisto nella decisione.

Consigli finali

Come wedding planner e celebrante professionista ho visto molte coppie stressarsi inutilmente per l’organizzazione del loro matrimonio, anche civile: era mancata la giusta programmazione. Quindi voglio condividere con te un po’ di consigli frutto della mia esperienza.

Partiamo dalla tempistica perfetta per iniziare i preparativi. La mia esperienza mi ha insegnato che sei mesi sono l’ideale per avviare le pratiche burocratiche, non prima: i documenti hanno una validità di sei mesi. Così avrai la certezza che i registri saranno disponibili proprio quando ti serve..

Una cosa che non mi stancherò mai di raccomandare è l’importanza dei sopralluoghi. Le foto online possono essere bellissime, ma niente può sostituire una visita di persona sia alla location che al Comune. Durante i miei anni di esperienza, ho visto troppe coppie rimanere deluse perché si erano fidate solo delle immagini sul web.

Per quanto riguarda i fornitori, la scelta dei professionisti giusti può fare davvero la differenza. Fotografo e musicisti in particolare sono figure chiave: cerca esperti del settore che possano catturare ogni momento speciale e creare l’atmosfera perfetta. Per questa ricerca, affidarsi a una wedding planner del posto può risolvere parecchi grattacapi.

Un altro aspetto fondamentale che spesso viene sottovalutato è la gestione del budget. Ti suggerisco di creare un piano dettagliato delle spese, suddividendole per categoria. E ricorda sempre di mettere da parte un piccolo “fondo emergenze” – nel corso degli anni ho imparato che gli imprevisti sono più comuni di quanto si pensi!

C’è poi un elemento che pochi considerano: le tradizioni e gli eventi locali. Ogni comune ha le sue peculiarità e regolamenti specifici, che possono influenzare la tua celebrazione. Pensa alla musica dal vivo o agli orari consentiti. Ma soprattutto, informati sugli eventi previsti nella zona: feste patronali, sagre o manifestazioni potrebbero avere un impatto negativo (dal punto di vista organizzativo) sulla tua giornata.

E se stai cercando qualcosa di davvero unico, permettimi di parlarti della cerimonia simbolica. È un’opzione meravigliosa che si affianca al matrimonio civile ufficiale, offrendoti la libertà di personalizzare ogni aspetto della celebrazione. Potrai scegliere il luogo che più ti rappresenta, definire uno stile tutto tuo e coinvolgere chi desideri. È un modo bellissimo per rendere il tuo matrimonio ancora più speciale e personale.

Conclusioni

Come vedi, in ultima analisi, la scelta dipende da te, dai tuoi gusti, dalle tue aspettative, dal tuo carattere. Qualche volta succede persino che non ci sia accordo nemmeno tra gli sposi.

Per aiutarti, ho creato una check-list con step e tempistiche da seguire per organizzare una cerimonia nuziale civile: la puoi scaricare gratuitamente qui.

Il mio compito, in quanto wedding planner specializzata in matrimoni nel Salento, è quello di aiutarti a compiere la scelta migliore e a metterti al riparo da errori che potrebbero guastare irrimediabilmente il tuo giorno del sì. Quindi contattami subito.

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