Ti hanno chiesto di fare da celebrante ad un matrimonio civile/simbolico e ora sei un po’ nel panico: non puoi rifiutarti, perché chi te l’ha chiesto è una persona a te cara, però non lo hai mai fatto e temi di fare una brutta figura o di farla fare agli sposi (per di più nel loro giorno più bello…).
Niente paura: sono qui per questo. Gli otto consigli che trovi elencati qui sotto li ho preparati apposta per te e sono il frutto della mia esperienza di celebrante professionista. Ma prima un veloce recap di cos’è un rito civile e chi può celebrarne uno.
Celebrare il matrimonio civile
Il matrimonio civile è una forma di unione legale tra due persone, riconosciuta dallo Stato, che si distingue dal matrimonio religioso per la sua natura laica e non confessionale.
Questa tipologia di matrimonio è sempre più richiesta da coppie che non desiderano sposarsi in chiesa, da quelle di origini diverse o da chi affronta un secondo matrimonio.
Ha gli stessi effetti giuridici del matrimonio religioso e deve essere celebrato in una casa comunale o in un luogo autorizzato dal Comune, alla presenza di un ufficiale di stato civile. La cerimonia può avvenire anche in location suggestive purché riconosciute come case comunali.
Gli adempimenti burocratici sono pochi ma essenziali: gli sposi devono presentare le pubblicazioni almeno otto giorni prima della data e, naturalmente, devono essere entrambi liberi da vincoli matrimoniali preesistenti, oltre che essere maggiorenni. I testimoni che firmano il registro delle unioni civili sono solo due, uno per la sposa e uno per lo sposo.
Chi può celebrare il matrimonio civile
A celebrare un matrimonio civile viene incaricato un ufficiale di stato civile o una persona delegata.
Nel primo caso, l’officiante sarà il sindaco o un suo delegato (un consigliere comunale, un assessore, un funzionario). Nel secondo, la decisione è lasciata agli sposi, che possono scegliere una persona a loro cara come un amico o parente purché non di primo grado in linea retta (genitore, sorella/fratello, figlio/figlia di uno degli sposi), che per l’occasione (e sempre su delega del sindaco) ricoprirà il ruolo di ufficiale di stato civile. Unico vincolo: la scelta deve cadere su una persona che goda di tutti i diritti politici e civili.
Da un po’ di anni, visto che il rito civile è sempre più richiesto dalle coppie, ha iniziato ad emergere la figura del celebrante, cioè un officiante civile professionista in grado di condurre la cerimonia senza sbavature e di conferire all’evento la qualità che richiede.
Otto consigli su come celebrare un matrimonio civile
E ora veniamo al motivo per cui stai leggendo questo articolo: ti hanno chiesto di officiare un rito civile ma non l’hai mai fatto prima e hai paura di commettere errori.
Prima di tutto, lascia che ti dica una cosa molto importante: il celebrante ha un ruolo potente all’interno della cerimonia di nozze. Quindi è essenziale che ci sia un costante il dialogo tra te e gli sposi. Entrambe le parti devono mostrarsi pazienti e comprensive.
Con questi otto punti e una buona comunicazione e preparazione, potrai lavorare insieme con i futuri sposi per creare una cerimonia significativa e memorabile. La superficialità non paga mai.
1. Incontro iniziale
Organizza un incontro preparatorio con gli sposi per conoscere le loro aspettative e i loro desideri. Fatti spiegare la natura della cerimonia e le motivazioni dietro questa scelta. Chiedigli di condividere con te (se già non lo conosci) il proprio background e cosa si aspettano da un o una officiante civile.
E’ importante conoscere le dinamiche familiari o eventuali problematiche per non fare gaffe o provocare “incidenti diplomatici”: genitori separati, fratelli o sorelle che non si parlano ecc…
2. Cerimonia personalizzata
Discuti gli elementi che gli sposi vorrebbero includere nella cerimonia. Ad esempio, che tipo di letture, eventuali voti personalizzati, simboli speciali o rituali. Condividi sempre con loro e fatti approvare il testo delle letture o dei discorsi che hai preparato.
Per le dediche di eventuali parenti o amici, chiedi di farti avere i testi in anticipo, in maniera da valutarne la durata e il contenuto. E’ preferibile che non siano più di 3/4 dediche e che non durino più di un minuto e mezzo.
3. Ruolo della persona
Fatti descrivere il ruolo che devi svolgere durante la cerimonia. Ad esempio, gli sposi potrebbero volere che tu faccia da maestro della cerimonia, conducendo la cerimonia e guidando gli ospiti attraverso i vari momenti.
È importante che tu comprenda questo ruolo: se hai dubbi fai domande esplicite. Se non ti senti a tuo agio, faglielo sapere subito e cercate insieme una soluzione alternativa.
Molte volte, l’amico o il familiare accetta questo ruolo senza essere consapevole di ciò che significa e dell’importanza che riveste: preso dall’entusiasmo accetta, per poi scoprire che forse non è all’altezza. Meglio mettere subito le carte in tavola.
4. Tempistiche e coordinamento
Discuti nei dettagli le tempistiche della cerimonia e come dovrai coordinarti con gli altri fornitori o con l’eventuale wedding planner. Il giorno della cerimonia dovrai essere puntualissimo, anzi anche un po’ in anticipo.
La cerimonia deve avere all’incirca una durata di 35/40 minuti. Quindi, prova, prova e prova, finché non senti di avere una certa padronanza con il testo che hai scritto. Il tuo ruolo sarà quello del regista, sceneggiatore, presentatore, attore e organizzatore!
Inoltre, ricorda che chi celebra il matrimonio civile deve sempre far sapere a chi ha di fronte – vale a dire gli ospiti – che cosa di lì a breve andrà a fare, che cosa succederà, perché si è fatta una determinata cosa. In sostanza gli invitati non devono mai pensare: “Ma che cosa sta succedendo? Che cosa è questa cosa? Che cosa è successo? Non ho capito”.
5. Fai pratica
Se possibile, chiedi di organizzare una prova generale della cerimonia qualche giorni prima in modo da acquisire confidenza nel tuo ruolo di celebrante. Questo è particolarmente importante dato che, immagino, non hai mai celebrato un matrimonio in precedenza.
6. Comunicazione
Mantieni una comunicazione aperta e chiara con gli sposi e pretendi risposte alle tue domande se qualcosa non ti è chiaro: sono loro che devono istruirti. Inoltre, chiedi di essere tenuto aggiornato su ogni cambiamento nell’organizzazione, nella scaletta e persino nelle parole da usare o non usare.
7. Le risorse
Se non hai mai celebrato un matrimonio, potresti aver bisogno di libri, guide o esempi di cerimonie civili/simboliche. Chiedi che ti vengano forniti questi materiali, che possono aiutarti a ottenere una comprensione più approfondita delle tradizioni matrimoniali e delle diverse opzioni disponibili.
8. Entra nel team
Chiedi di avere i contatti del fotografo, del musicista e di un referente della location.
Con il fotografo discuti dei passaggi più importanti. Se è previsto un rito (della luce, della sabbia, della rosa, ecc.) il fotografo è bene che ne sia messo al corrente per capire come catturare il momento clou. Informati se c’è un lancio del riso o dei petali e discutilo con il fotografo e con il musicista, per concordare le modalità di svolgimento.
Con il musicista, stabilisci anche i brani da suonare, ricordandogli che alcuni brani devono essere solo strumentali, soprattutto quando c’è qualcuno che sta parlando, mentre altri – come per esempio quando arrivano gli sposi – possono anche essere cantati.
Con un piccolo investimento ottieni un grande risultato, che renderà gli sposi e tutti gli invitati orgogliosi di te.