Matrimonio civile in Salento? Ecco le cose che devi assolutamente sapere

Se scegli di sposarti con rito civile in Salento, non vivi sul posto e devi organizzare tutto da lontano, potresti avere dei problemi di gestione o di organizzazione e non trovare una soluzione a portata di mano. Come in tutte le scelte che si fanno nella vita, ci sono i pro e i contro e organizzare un matrimonio civile in Salento non fa eccezione: sta alla sensibilità degli sposi capire quale sia la soluzione migliore.

A ogni coppia il suo matrimonio civile

Sposarsi con un matrimonio civile dove si vive è un conto, farlo a centinaia di chilometri di distanza è un altro. 

Che fare allora? Le domande alle quali dare una risposta di solito sono: 

  • rito civile unico o da “replicare?
  • tutto in location, rito e ricevimento o 2 luoghi diversi? 
  • all’aperto o al chiuso?
  • con un celebrante o con l’amico del cuore?

Purtroppo non c’è una risposta che vada bene per tutti:  le situazioni e le variabili sono tante.

Per non dire che, come ripeto sempre, ogni coppia è unica: ognuna ha una sua vita, ha problematiche diverse e i confronti non aiutano: serve guardarsi dentro e prendere le decisioni con convinzione.

Rito civile: unico o in “replica”?

Ci sono due possibilità: matrimonio con rito civile valido a tutti gli effetti in un solo giorno, oppure rito civile e “replica del Sì” in un secondo momento.

  1. Rito civile valido a tutti gli effetti: per chi vuole che il giorno del Sì sia unico e irripetibile, carico di significato, dove il delegato comunale, o chi per lui,  pronuncia gli articoli del codice civile e i testimoni mettono le loro firme. Un solo giorno, un solo sì!
  2. Rito civile con replica: ci si sposa con rito civile, nel comune di residenza, in sordina e senza passa parola, e poi, si replica la cerimonia in Salento. Pochi problemi burocratici e senza molti patemi d’animo. Se vivi, per esempio, a Milano e vuoi sposarti a Lecce, devi avere a che fare non solo con il tuo comune di residenza, ma anche con quello dove hai deciso di celebrare il rito civile: quindi meno burocrazia e meno perdite di tempo (al Sud ci piace fare le cose con mooolta calma…????). Alcuni sposi decidono per questa soluzione anche quando la location scelta per il rito non è casa comunale, per esempio su una spiaggia che non ha l’autorizzazione per la celebrazione dei riti civili validi. In questo caso, chiamiamolo di sdoppiamento, la “replica“ prende la forma del “vero matrimonio”, in tutti i suoi aspetti, ma non si è legati ad orari di assessori, sindaci o delegati comunali.

Nella stessa location del ricevimento o in un’altra? 

Nel primo caso è opportuno valutare bene gli spazi a disposizione: devono essere sufficienti sia per il rito che per il ricevimento, anche nel caso di un piano B.

Il vantaggio di questa soluzione è che gli invitati non hanno necessità di spostarsi una seconda volta perché tutto il matrimonio, rito e ricevimento, si svolge in una sola location (un bel vantaggio se si arriva da altre città e non si ha a disposizione il proprio mezzo di trasporto). Un altro vantaggio è che alcune location e masserie fanno anche ospitalità, mettendo a disposizione degli invitati le loro camere. Bisogna, però, calibrare bene gli orari del matrimonio (del rito in particolare) per non ritrovarsi a iniziare il pranzo o la cena troppo presto: finita la cerimonia civile, gli ospiti, poi, non sanno cosa fare, come trascorrere il tempo; un po’ gironzolano per la location, ma poi si stufano: bisogna intrattenerli in qualche modo oppure iniziare la cena. Quindi occhio agli orari.

Optare per un matrimonio civile in una location diversa da quella scelta per il ricevimento ha il vantaggio di movimentare la giornata perché lo scenario cambia. Ma si devono mettere in conto il tempo per gli spostamenti e i disagi che potrebbero avere gli ospiti.

Personalmente ritengo che la prima soluzione sia la  migliore, sotto tutti i punti di vista: basta organizzarsi con gli orari a meno che la prima location, quella per il rito, non sia qualcosa di unico e spettacolare: insomma, il gioco deve valere la candela!

Matrimonio civile all’aperto o al chiuso?

Per quanto riguarda, se fare il matrimonio civile all’aperto o al chiuso, questo dipende, naturalmente, dalla stagione e dalla situazione meteorologica del momento.

Se ti sposi in Salento d’estate, non puoi non farlo all’aperto: atmosfera, pathos  coinvolgimento sono assicurati. Come orario consiglio il tardo  pomeriggio le 18/18.30: il sole inizia a  tramontare; il caldo lascia il posto ad una piacevole temperatura; il cielo si tinge di tante sfumature; il luogo diventa suggestivo e incantevole. 

Con celebrante o amico del cuore?

Non c’è una risposta giusta o sbagliata: molto dipende dal carattere degli sposi.

In base alla mia esperienza, il rito con il celebrante coinvolge tutti, sposi e ospiti; li rende partecipi,  emoziona e riesce a far capire il senso della  cerimonia.

C’è tutto un rituale che accompagna il rito con il celebrante, un discorso legato agli sposi, alla loro storia d’amore, a come si sono conosciuti, al tipo di rapporto che hanno.

Affidare questo ruolo ad un’amica, ad un amico o a qualcuno molto vicino agli sposi quasi mai riesce a coinvolgere i presenti, perché ciò che viene detto spesso risulta leggero, poco sentito. Ma potrebbe anche essere che il rito risulti invece meno formale e più divertente se la persona che hai scelto sa essere brillante e un bravo oratore.  

Conclusioni

Come vedi, in ultima analisi, la scelta dipende da te, dai tuoi gusti, dalle tue aspettative, dal tuo carattere. Qualche volta succede persino che non ci sia accordo nemmeno tra gli sposi

Il mio compito, in quanto wedding planner specializzata in matrimoni nel Salento, è quello di aiutarti a compiere la scelta migliore e a metterti al riparo da errori che potrebbero guastare irrimediabilmente il tuo giorno del sì. 

Se vuoi organizzare un matrimonio civile in Salento, chiedimi una prima consulenza gratuita compilando il form che trovi in questa pagina: sarò felice di ascoltare le tue esigenze e darti le risposte che cerchi.

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